Era un tranquillo martedì mattina in un piccolo caffè vicino a Piazza Navona. Ero in coda, scorrendo il telefono, quando ho notato due persone che gesticolavano dall’altra parte del tavolo: mani che danzavano in aria, volti pieni di espressione. Una rideva, le dita che svolazzavano come ali. L’altra si sporgeva verso di me, gesticolando lentamente, con decisione, con gli occhi fissi in piena attenzione.
Non riuscivo a capire un singolo gesto. Eppure, mi sentivo come se stessi assistendo a qualcosa di profondamente umano: una conversazione piena di emozioni, ritmo e connessione. Nessun suono. Nessun sottotitolo. Solo pura comunicazione.
Incuriosito, ho attaccato bottone in seguito con uno di loro, Luca, un artista sordo che insegnava in una scuola locale. Mi ha detto: “La gente pensa che il silenzio sia vuoto. Ma per noi è pieno di linguaggio. Il problema non è che non possiamo sentire, è che gli altri non sanno vedere”.
Quel momento cambiò tutto.
Perché la Lingua Italiana dei Segni (LIS) non è solo un sostituto del parlato. È una lingua completa, espressiva e grammaticalmente ricca, che chiunque può imparare.
Se ti trovi a Roma e ti stai chiedendo se seguire un corso LIS , chiediti: cosa potresti guadagnare imparando a parlare con le mani e con il cuore?
1. La LIS è un linguaggio completo, non solo gesti
Molti pensano che la lingua dei segni sia una versione semplificata dell’italiano parlato: una serie di gesti manuali che imitano le parole. Ma non potrebbe essere più lontano dalla verità.
La Lingua Italiana dei Segni (LIS) è una lingua completamente indipendente, con una propria grammatica, sintassi e vocabolario. Utilizza lo spazio, il movimento, le espressioni facciali e la postura del corpo per trasmettere un significato. Un singolo segno può esprimere un’intera frase. Il tono è espresso dal sollevamento delle sopracciglia, dall’inclinazione della testa o dalla velocità del movimento.
Ad esempio, il segno per dire “non ho capito” non è semplicemente “non + capito”. È un gesto specifico: la mano che si tocca la fronte, poi la scuote da un lato all’altro, con un’espressione perplessa. L’emozione è la grammatica.
Imparare la LIS significa imparare a pensare in modo diverso: non solo a usare i segni, ma a percepire la comunicazione in 3D. È visiva, spaziale e profondamente espressiva. E una volta iniziato, ti renderai conto di quanta parte dell’espressione umana avvenga al di fuori del suono.
2. Non stai solo imparando una lingua, stai entrando a far parte di una cultura
Quando ti iscrivi a un corso LIS a Roma , non stai solo memorizzando segnali. Stai entrando in una comunità vivace e resiliente, con la sua storia, i suoi valori e la sua identità.
La comunità sorda in Italia si batte da tempo per il riconoscimento della lingua: dal diritto all’istruzione in LIS allo status giuridico della lingua stessa (finalmente ottenuto nel 2021 con la Legge 111). Imparare la LIS è più di una semplice crescita personale: è un atto di solidarietà.
A Roma, molti corsi sono tenuti da insegnanti sordi o bilingui profondamente radicati nella comunità. Imparerai la letteratura sorda, le tradizioni narrative e persino l’umorismo, il tutto espresso attraverso il movimento e l’espressione.
E oltre l’aula? Sarai invitato a eventi culturali: proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali in LIS, incontri comunitari. Non sono solo comparse. Sono il cuore pulsante della lingua.
Perché la LIS non si impara solo sui libri. Si vive.
3. Opportunità di carriera che potresti non aspettarti
Si potrebbe pensare che la LIS sia utile solo se si vuole diventare interpreti. Ma il suo valore va ben oltre.
Nell’ambito dell’istruzione , gli insegnanti che conoscono la LIS possono supportare gli studenti sordi, promuovere l’inclusione e creare classi accessibili. Nell’ambito sanitario , medici e infermieri che comunicano in LIS creano fiducia, riducono le diagnosi errate e migliorano i risultati per i pazienti.
Ma va oltre:
- Gli assistenti sociali utilizzano la LIS per supportare le famiglie sorde.
- Gli agenti delle forze dell’ordine formati in LIS possono rispondere in modo più efficace alle emergenze.
- Le guide turistiche di Roma che offrono interpretariato LIS svelano la ricca storia italiana ai turisti sordi.
- I professionisti delle risorse umane che comprendono il LIS contribuiscono a creare luoghi di lavoro più inclusivi.
Anche se non usi la LIS quotidianamente, averla nel tuo curriculum è un segnale di empatia, adattabilità e consapevolezza culturale: qualità che ogni datore di lavoro apprezza.
E con la crescente attenzione dell’Italia all’accessibilità, la domanda di competenze LIS è in aumento, non solo a Roma, ma in tutto il Paese.
4. Flessibilità e accessibilità nei corsi LIS di Roma
Uno dei vantaggi di imparare la LIS a Roma? Non devi scegliere tra qualità e convenienza.
Molti corsi LIS a Roma offrono:
- Formati ibridi : partecipa di persona o online
- Livelli da principiante ad avanzato : inizia da zero o affina le competenze esistenti
- Classi di piccole dimensioni , per garantire un’attenzione personalizzata
- Orari flessibili : opzioni serali e nei fine settimana per adulti che lavorano
Alcuni programmi collaborano anche con l’ENAS (Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi) o con associazioni locali di non udenti, garantendo un’istruzione autentica e guidata dalla comunità.
E sì, molti offrono una certificazione al completamento, riconosciuta da organizzazioni nazionali. Non si tratta di un semplice corso amatoriale. È un apprendimento strutturato e serio, con un valore reale.
Che tu sia uno studente, un professionista o una persona appassionata di inclusione, c’è un percorso adatto a te.
5. Scegliere il corso giusto è importante: ecco come
Non tutti i corsi LIS sono uguali. Per sfruttare al meglio la tua esperienza, poniti queste domande chiave:
- Chi sono gli istruttori? Sono certificati? Sono sordi o fanno parte della comunità dei sordi?
- Qual è il programma? Copre grammatica, vocabolario e contesto culturale, o solo i segni di base?
- C’è interazione? Ti alleni con i tuoi coetanei e con i segnanti nativi?
- Le lezioni sono inclusive? Accolgono studenti udenti e sordi insieme?
- Esiste una certificazione? Riceverai un attestato riconosciuto?
I corsi migliori non insegnano solo i segni: insegnano anche la fluidità, il rispetto e la connessione.
E a Roma, dove storia e innovazione si incontrano, troverete programmi che fanno esattamente questo, come quello offerto dal corso LIS di Listube a Roma , progettato per la comunicazione nel mondo reale e l’immersione culturale.
Cosa potresti sentire se imparassi a vedere?
Viviamo in un mondo ossessionato dal suono. Voci. Musica. Notifiche. Ma cosa succederebbe se le conversazioni più potenti avvenissero nel silenzio?
Imparare La Lingua Italiana dei Segni non significa colmare una “mancanza”, ma ampliare la propria capacità di connessione. Sfida l’idea che la comunicazione debba essere uditiva. Ti invita ad ascoltare con gli occhi, a parlare con le mani, a comprendere con tutto il corpo.
Quindi chiediti:
Cosa potresti imparare da qualcuno che non ha mai detto una parola?
Quali porte si aprirebbero se potessimo comunicare oltre il suono?
E che tipo di mondo potremmo costruire se più persone scegliessero di vedere, non solo di sentire?
Il primo segnale che impari potrebbe essere solo l’inizio di una conversazione più profonda, con gli altri e con te stesso.



